
Dal resoconto intermedio di gestione del gruppo Telecom Italia approvato la settimana scorsa dal consiglio di amministrazione della società emerge la preoccupante perdita di clienti registrata da Tim, che al 31 marzo poteva contare su circa 30.4 milioni di linee mobili, contro i circa 30.8 milioni di linee mobili attive a fine 2010. Il calo, secondo Tim, è attribuibile ad una maggiore selettività nella politica commerciale focalizzata sui clienti a maggior valore. I ricavi delle telecomunicazioni mobili nel primo trimestre 2010 sono stati pari a 1.907 milioni di euro con una flessione di 152 milioni di euro (-7,4%): i ricavi da servizi hanno registrato una riduzione del 7,2% e i ricavi da prodotti del 12,1% con un trend in miglioramento rispetto ai quarter dell'esercizio precedente.
I ricavi per la fonia uscente sono pari a 991 milioni di euro e diminuiscono, rispetto allo stesso periodo del 2009, di 163 milioni di euro (-14,1%) principalmente per le politiche commerciali avviate nel quarto trimestre del 2009 e indirizzate a ricondurre l'offerta a livelli maggiormente competitivi stimolando in particolare il traffico all'interno della community dei clienti Tim. Tale politica ha tra l'altro consentito di invertire il trend di contrazione della base clienti osservato nel precedente esercizio. I ricavi per la fonia entrante, pari a 349 milioni di euro, registrano una diminuzione, rispetto al corrispondente periodo del 2009, di 19 milioni di euro (-5,2%) principalmente per effetto della riduzione dei prezzi di terminazione su rete mobile in parte compensata dal miglior andamento dei ricavi da visiting (roaming su rete TIM di clienti di altri operatori) sia nazionali sia internazionali.
I ricavi per i servizi a valore aggiunto (VAS) sono pari a 510 milioni di euro e registrano un incremento dell'8,3% rispetto al corrispondente periodo del 2009. Tale crescita è principalmente attribuibile ai VAS interattivi, che presentano una crescita del 29,3%, grazie specialmente all'apporto dei ricavi da browsing (+38,2%). L'incidenza dei ricavi VAS sui ricavi da servizi è pari a circa il 27,6%. I ricavi derivanti dalla vendita di terminali sono pari a 58 milioni di euro e diminuiscono di 8 milioni di euro (-12,1%), rispetto allo stesso periodo del 2009. Prosegue la razionalizzazione del portafoglio prodotti, più focalizzato sulla qualità (maggior incidenza di terminali evoluti e di device abilitanti al mobile internet) e sulla redditività degli stessi.SEGUICI SU
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I ricavi per la fonia uscente sono pari a 991 milioni di euro e diminuiscono, rispetto allo stesso periodo del 2009, di 163 milioni di euro (-14,1%) principalmente per le politiche commerciali avviate nel quarto trimestre del 2009 e indirizzate a ricondurre l'offerta a livelli maggiormente competitivi stimolando in particolare il traffico all'interno della community dei clienti Tim. Tale politica ha tra l'altro consentito di invertire il trend di contrazione della base clienti osservato nel precedente esercizio. I ricavi per la fonia entrante, pari a 349 milioni di euro, registrano una diminuzione, rispetto al corrispondente periodo del 2009, di 19 milioni di euro (-5,2%) principalmente per effetto della riduzione dei prezzi di terminazione su rete mobile in parte compensata dal miglior andamento dei ricavi da visiting (roaming su rete TIM di clienti di altri operatori) sia nazionali sia internazionali.
I ricavi per i servizi a valore aggiunto (VAS) sono pari a 510 milioni di euro e registrano un incremento dell'8,3% rispetto al corrispondente periodo del 2009. Tale crescita è principalmente attribuibile ai VAS interattivi, che presentano una crescita del 29,3%, grazie specialmente all'apporto dei ricavi da browsing (+38,2%). L'incidenza dei ricavi VAS sui ricavi da servizi è pari a circa il 27,6%. I ricavi derivanti dalla vendita di terminali sono pari a 58 milioni di euro e diminuiscono di 8 milioni di euro (-12,1%), rispetto allo stesso periodo del 2009. Prosegue la razionalizzazione del portafoglio prodotti, più focalizzato sulla qualità (maggior incidenza di terminali evoluti e di device abilitanti al mobile internet) e sulla redditività degli stessi.SEGUICI SU
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